Italia e Cina sono i due Paesi al mondo con il maggior numero di riconoscimenti UNESCO e, al loro interno, Campania e Sichuan concorrono in modo decisivo al raggiungimento di questo primato. L’interesse strategico di operare per la salvaguardia di questo inestimabile patrimonio storico e culturale, rafforzando i legami tra le due regioni e stimolando gli scambi culturali, scientifici ed economici, è stato l’obiettivo primario del primo Forum Campania-Sichuan sui beni culturali, tenutosi il 29 e 30 novembre in modalità on line, promosso dalla Regione Campania (Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione, e Direzione Generale delle Politiche Culturali e Turismo) e dal Dipartimento dei Beni Culturali della Provincia del Sichuan, organizzato dalla Fondazione IDIS Città della Scienza, dall’Istituto di Ricerca dei Beni Culturali del Sichuan e dal Museo Municipale di Chengdu, con il supporto della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, del Consolato Generale d’Italia a Chongqing, dell’Ufficio per gli Affari Esteri della Provincia del Sichuan e di Sviluppo Campania.
“Per la prima volta, tuttavia, i Beni Culturali sono al centro del dialogo bilaterale con una iniziativa specifica, segno del crescente interesse per le ricchezze artistiche e archeologiche delle due aree coinvolte” ha detto l’Assessore alla ricerca, innovazione e startup della Regione Campania Valeria Fascione.
La cooperazione costruita in questi anni ha legato ancora di più due regioni già accomunate da un gran numero di beni e ritrovamenti archeologici. Quattordici gli accordi siglati dal 2007 tra città e regioni dei due paesi: dall’accordo tra la Provincia del Sichuan e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli firmato nel 2018, all’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri per la realizzazione di un parco italo-cinese della cultura e dell’innovazione ratificata dal presidente Mattarella durante la sua visita nella Repubblica Popolare Cinese nel Febbraio 2019 all’accordo sottoscritto poche settimane prima della pandemia a novembre 2019, tra il Museo del Sichuan, il Sichuan Research Institute of Cultural Relics and Archaeology e il Parco archeologico di Paestum in tema di cooperazione per gli scavi e le ricerche archeologiche.
“Cooperare significa mettere in comune le proprie risorse per aumentare l’impatto delle proprie azioni nel campo della ricerca, dell’innovazione, della qualità della vita. Con questo auspicio, si è aperto oggi questo Forum, le cui basi hanno favorito l’ulteriore sviluppo di forte relazioni e faranno da apripista a nuovi progetti, partenariati, interscambi.” ha dichiarato il Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari.
Una due giorni intensa di lavoro, con oltre 20 relatori tra Italia e Cina, che segna l’inizio di un percorso nuovo e ricchissimo di opportunità per un settore strategico del territorio campano.